Amber Palace ci ritroviamo questo palazzo che sembra un forte da quanto è grande.
Bello tanto da fuori che dentro delude un po'.
Simpatico il venditore di statuine in legno che per sbaglio ho osservato e che dalla cima della fortezza mi ha accompagnato fino al parcheggio abbassando il prezzo ad ogni rampa di scale!
Da 20 euro era arrivato a 3, poi siamo saliti in auto, chissà quando si fermava!
Ceniamo con pollo in salsa di spinaci e rido al cumino. Nota speciale al gelato allo zafferano con pistacchi, mandorle e cardamomo in pezzetti.
Arriviamo e il traffico ci fa subito arrabbiare: impossibile attraversare, marciapiedi invasi da motorini e un continuo clacson. Praticamente India allo stato puro.
Poi notiamo più pulizia, meno cartacce,, meno cacche... Aspetta sono sparite le mucche!
Ebbene a novembre un turista è stato incornato e è stato ucciso!
Nel pomeriggio visitiamo il Hawa Mahal e il Jantar Mantar e poi due passi nel bazar
Anche se non siamo in alta stagione è pieno di turisti fricchettoni, yoga dipendenti o pensionati francesi.
Qui se non ti lavi i denti con incenso non sei nessuno.
Comunque giornata passata a soggetto lago sacro e ogni tanto qualcosa di religioso succede.
Anche se penso che pestare la cacca di mucca sia statisticamente più provante di qualsiasi altra azione religiosa.
Il top è il tramonto con tanto di cerimonia del fuoco, suggestiva, cantano, si bagnano dal lago, girano intorno e in 10 minuti se la cavano.
Uno pensa che la donna sia messa male nei paesi arabi, invece anche in India non se la passa bene!
Pur essendoci in india più uomini che donne (perché abortiscono se sono femmine) è un problema per una famiglia far sposare una figlia per colpa della dote ancor oggi presente.
È di fatto proprietà del padre e poi del marito, se rimane vedova perde tutto e non si può risposare e non esiste più per la società.
Il marito si può risposare se rimane vedovo e quindi ci sono un sacco di incidenti domestici per avere più dote in casa!
Quasi tutti i matrimoni sono combinati.
Non guida la macchina e normalmente rimane sempre in casa, nel 40% dei casi è completamente analfabeta.
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Il centro chiuso alle macchine, ma non ai motorini, peccato una occasione persa.
Città sacra niente carne né uova, le sponde del lago sono sacre: tutti scalzi, niente foto e mucche che cagano sempre senza riguardo!
Infine un sacco di fricchettoni, fatti non poco che girellano con il tipico sguardo perso che ti chiedi se lo sono o lo fanno... Poi c'è lo yoga la medicina ajurvedica, quella tibetana,...
Un bel pollo alla brace prima della città sacra di Puskar TUTTA vegetariana.
Arriviamo Aimer per visitare il santuario musulmano e nostro autista non è molto contento!
Il bazar nei dintorni è gremito di musulmani e i ristoranti servono carne di mucca😎
Il santuario si rivela molto grande, affollato e tutti pregano veramente: da vedere poco o niente, forse dopo l'Iran difficile stupirsi.
Una giornata a Bundi.
Piccola, pulita quanto possibile per l'India e con un bazar vivace con gente che si ferma per due chiacchiere.
Visitiamo prima il palazzo aggregandoci ad un gruppo di francesi scroccando la guida e il percorso studiato.
Poi passando nel bazar visitiamo due pozzi (baori) bellissimi con i loro scalini infiniti.
Cena leggera e vegetariana con grande teiera di chai masala.
Panorama mozzafiato e due zuppe di cipolla ci riscaldano un po', il forte ci sovrasta e incornicia la serata.
Sulla strada per Bundi ci fermiamo in questo forte.
Saccheggiato più volte, incuria indiana e il tempo hanno lasciato ben poco e in pratica dopo un ora e mezza non c'è altro da vedere.
La strada per Bundi si snoda nel deserto e ci fermiamo solo per in chai masala.
Oggi era la festa della repubblica Indiana e il nostro autista Nandu ci ha fatto vedere tutte le tre ore di parata militare, carri stile Viareggio e acrobati sulle moto (il pezzo forte).
Ottimo pranzo con vista lago. Abbondante mix di pollo pesce e verdure alla piastra in salsa...
Una delizia.
Poi passiamo il pomeriggio nei vicolini a evitare motorini pazzi e cacca di vacca, senza trovare niente di interessante.
Prima di cena la stefy trova il tempo per comprare due paia di scarpe! A tre euro l'uno!!
Allora oltre a essere enorme é anche pieno di giapponesi! Quando becchi il gruppo sei finito... Per fortuna il percorso è unico e mi è bastato girare una freccia e mandarli tutti diretti all'uscita o in qualche ala chiusa! Tanto non sanno neanche dove sono...
Giornata tutta nostra per visita al palazzo compresa gita in barca sul lago!
Il palazzo ancora abitato dal maharaja è aperto a tutti solo una piccola parte e quando fa le feste lo riprende tutto.
Il lago pieno di pesci che mi chiedevano come mai non avevo la canna da pesca! Bellissimo
Una fortezza enorme, 82 chilometri di cinta murarie, bastioni enormi, imprendibile. Poi è stato abbandonato ed ora rimane ben poco degli arredi interni, solo la struttura e alcuni palazzi. Cmq la posizione perfetta ne merita la visita
Ranakpur paese non esiste, hotel nati solo per il tempio vicino. Buono il ristorante sorpresa gradita.
Splendido tempio in marmo bianco tutto scolpito.
Sembra un ricamo a merletto e considerando che ci sono 1444 colonne e 29 sale è tanta roba.
Simpatico il ristorante non turistico che mangi con 80 centesimi a testa!
Un amico del nostro autista ha comprato un nuovo minibus e mi ha inviato a una specie di party. In pratica, stipati nel minibus, a bere tra autisti e albergatori... ed io.
Praticamente una favola per vegetariani, tutti piccoli piattini, riso e pane a volontà.
Troppo buono. Poi stanotte....
Il tempio è spettacolare per gli intarsi nel marmo, tutte le colonne e le volte sono finemente lavorate.
Purtroppo ci obbligano a lasciare macchina fotografica e telefono quindi niente foto.
Le foto sono tratte da un volantino.
Posto turistico e quindi grande concorrenza tra ristoranti. Ottima cena in piccolo locale solo indiani., anche perché di occidentali ce ne sono pochi!
Così pochi che un cameriere ci ha seguito tutta la sera spiegandoci i piatti e per poco non mi imboccava anche.
Si narra che un tizio morì in un incidente sulla sua moto. La polizia recupero' la moto riportandola in caserma. La mattina dopo la moto fu trovata inspiegabilmente sul luogo dell'incidente. Questo "miracolo" ha portato alla creazione del tempio della moto: tutti i motociclisti (e non solo) si fermano a rendergli omaggio. Io non potevo mancare.
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Om_Banna#
Lasciamo jodhpur per monte Abu.
Prima fermata i villaggi bishnoi.
I bishnoi adottano un modo di vita che rispetta la natura e gli esseri viventi; agricoltori e allevatori producono tappeti bellissimi tessuti a mano.
Dopo lunga e bellissima dimostrazione di tessitura e offerta del tè siamo andati via a malincuore senza comprare niente.
