6 luglio 2016

Islanda

Lontana e un po' misteriosa, con troll e buio e luce .
Senza criminalità, troppo pochi per permetterselo, sicuramente qualche imbecille a giro c'é.
Per esempio abbiamo visto i ranger far cancellare le tracce con i rastrelli ad un a jeep che aveva fatto  fuoripista in un parco, oltre la multa chiaramente.
Poi ammazzano le balene.
Cucina inesistente, pochi piatti senza fantasia, anche i supermercati se levi quello non locale gli basta una vetrina di 80 cm!!!
Normale è mangiare nelle tavole calde delle stazioni di servizio, dove il menu e SEMPRE hamburger, pizza, hotdog e zuppa.
Prezzi fuori dal mondo:  nei ristoranti decenti si parte da 50 per un piatto che molte volte non e abbondante, nelle tavole calde si parte con 15 euro per un hamburger.
Anche i supermercati sono cari, producono in serra solo pomodori, peperoni, cetrioli e poche altre cose, il resto arriva via nave a non so il perche sa tutto di patata!
Gli islandesi sono cmq abbastanza cordiali, spariscono dopo le 18 e riappaiono alle 7 di mattina!
Parlano TUTTI l'inglese perchè altrimenti chi li capisce, l'islandese ricorda il Klingon ma con meno vocali.
Il tempo con noi è stato alla fin fine clemente, ma altri turisti anche due settimane di pioggia, nebbia e freddo.
Detto questo il resto è ISLANDA.

La natura selvaggia, incontaminata e incredibilmente bella ti sconvolge.
Ho visto fiordi norvegesi, ghiacciai argentini, ma qui quello che conta è che ancora sembra tutto intatto, non violato.

E impossibile per questo tornare una seconda volta, non sarà mai come la prima.

Seyoisfjordur

Ritorniamo all' inizio del nostro viaggio, domani mattina montiamo sul traghetto per ritornare sul continente.
Questo paesino ha la sfortuna di avere il porto dell'unico traghetto x l'islanda quindi non se lo caca nessuno!!!
Invece le case antiche, il porto e le montagne sono splendide.

Laugarfell

Nel mezzo al niente questa polla naturale richiama un sacco di turisti e il rifugio vicino offre tutto il resto.
Acqua goduriosa, calda e liscia, completamente senza calcare.
Arriviamo presto alle tre, solo una coppia di francesi ci ha preceduto ma poco dopo la polla si riempie.
In serata il parcheggio sarà completo!!!

Hengifoss

Poco piu di un paio di km in salita per vedere queste cascate e devo dire che sono stupende.
Complice una giornata con tanto sole e poco vento, se non fosse per il raffreddore era perfetta.

4 luglio 2016

Fiordi e spiaggie nere

Girelliamo per i fiordi con il tempo  un po' mogio ma senza pioggia.
Attraversiamo villaggi di pescatori e comitive di giapponesi, questi ultimi ormai parte integrale del paesaggio.
Una enorme e splendida spiaggia, finissima di colore nero... completamente sprecata in tale clima dov e anche i salmoni hanno freddo!
Vabbè,  finiamo prima del previsto il giro e verso le 16 siamo di ritorno ma delusione grande: la piscina è chiusa per problemi tecnici!  Niente vasche a 40 gradi!!!!
😖

2 luglio 2016

Dettifoss Selfoss

Foss vuol dire cascata e Dettifoss e Selfoss sono due tra le piu belle viste finora.
La prima è la più potente per portata d'Europa.
Tra l'altro ci siamo inzuppati per benino 😁😁😁😂
Gironzoliamo per la A1 fino ad Egilstadir, domani il meteo deciderà quale strada scegliere.... tanto non ci beccano mai!

1 luglio 2016

Lake Myvatn

Pomeriggio sul lago a vedere le paperette.
Notare il colore dell'acqua!

Hverir

Qui i fanghi che bollono e i soffioni sono spettacolari!
Un casino di auto nel parcheggio e giapponesi dappertutto è marchio di cosa  bella e facile.
Devo dire che anche oggi grande culo: sole  e colori incredibili.

Krafla

L'area di Krafla è famosa per il primo impianto geotermico della nazione.
Visita obbligatoria alla centrale dove gli enormi condensatori la fanno da padrone.
Impressionante il fronte lavico del 1985 con ancora sbuffi e fanghi bollenti.
Un tanfo galattico ma fai le uova sode in tre secondi!

29 giugno 2016

Askja

12 ore in bus 4x4 per visitare l'Askja.
Una vera avventure, tra vento neve e pioggia che hanno reso la passeggiata sulla neve molle una goduria.
A 1000 metri la temperatura era di 4 gradi e la caldera Askja fumava con i suoi 40 gradi.
Siamo tornati fradici ma felici.

28 giugno 2016

Myvatn

Un enorme lago domina la zona.
Ai suoi lati crateri e nubi di vapore spuntano in un paesaggio di un deserto nero e verde.
Le onnipresenti pecore sono le silenziose signore del territorio, mentre le anatre lo sono per le acque del lago.
Peccato la stronza pioggia ha rovinato tutto!!!

27 giugno 2016

Aringhe e isola di Hrisey

Il museo dell'aringa????
E che ci sara mai da vedere!!!
E invece qui con il pesciolino negli anni 30 e 40 si sono praticamente fatti d'oro.
Il boom industriale e i soldi hanno permesso l' indipendenza dalla Danimarca e il benessere per tutti.
Poi il museo racchiude la storia, gli usi e il modo di vivere in quegli anni di cambiamento durato fino agli anni 60.
Nel pomeriggio isola di H. che con i suoi 200 abitanti e la tutela assoluta del territorio regala scenari da brivido.
Vento, pioggia e sole in un'ora di passeggiata nella natura, giocando con le sterne artiche rese isteriche da due turisti troppo vicini ai nidi.

26 giugno 2016

Fattoria di Glaubaer

Lasciate le foche a sguazzare spensierate, ripartiamo alla volta della fattoria G.
Usata per molti secoli è arrivata praticamente intatta nonostante fosse fatta solo di torba.
Lo spessore dei muri di oltre un metro e l'assenza di finestre e riscaldamento  rendeva la fattoria una specie di bunker  freddo umido e puzzolente.
L'unica forma di riscaldamento era dormire in piu persone in un letto, questo spiega anche il numero spropositato di figli!
Visto che poi ci vivevano piu famiglie e che c'era sempre buio, data la mancanza di finestre, i figli erano diciamo non sempre certificati.
Non solo ma in chiesa le donne in cinta non sposate avevano un posto riservato, ragion per cui non dovevano essere casi isolati!!!!
Tutta colpa del freddo.

25 giugno 2016

Hvammstangi

Giornata di km, nubi grigie e tanti fiordi.
I villaggi passano veloci alle nostre spalle, anche se chiamare villaggio quattro case.... continuiamo  a chiederci come sia possibile vivere cosi isolati,  poi in realta con 50 km si raggiunge una cittadina media di 2000 anime.
Ora siamo fermi per la notte.
A meno di 100 metri alcune foche grigie pescano.
Il silenzio è rotto solo dalla sterna artica che difende il nido e quando vai fuori a fare pipi ti attacca e scappi veloce.

24 giugno 2016

Hornstrandir

Il villaggio abbandonato di Hesteyri si raggiunge solo in barca, questo è uno dei motivi per cui è abbandonato.
Le case sono state riconvertite in casa di vacanza e raramente sono abitate più  di due mesi all' anno.
Nei primi del 900 era un porto per la caccia alla balena con un centinaio di abitanti, poi ridotto a una ventina di persone nel dopoguerra e abbandonato negli anni 60.
L'unica cosa di apprezzabile era una chiesa che è stata rubata dal parroco del paese vicino!!!
Ora è tutta una riserva naturale e ospita la volpe artica,  piccola e paffutella.
Ne abbiamo vista una che camminava sulla spiaggia mentre lasciavamo il villaggio.

23 giugno 2016

Isafjordur

100 km di sterrato che non finivano più!
Nubi basse e poca visibilità poi dopo le 11 il cielo è schiarito e finalmente tanti paesaggi da cartolina.
Cmq guidare sullo sterrato  rompe le balle dopo 5 minuti e per fare 100 km c'è voluto quasi tre ore....
Poi arriviamo a Isafjordur 2640 abitanti quasi una metropoli per gli standard di qui. Discreta con casette antiche, un supermercato, qualche negozietto e una pompa di benzina!!! Che città !!!

22 giugno 2016

Traghetto fino a Latrabjarg

Con il traghetto saltiamo un bel po' di strada e con un lungo sterrato arriviamo alla punta Latrabjarg: un oasi faunistica famosa per la pulcinella di mare.
Uccellini timidi e impacciati nel volo sono irresistibili quando camminano a piccoli saltelli.
Ma qui li mangiano!!!
E dice son  deliziosi 😊!!!!

Snaefellsjokull

La mattina nel parco tra relitti e spiagge battute dal vento.
La sterna artica si avventa sulle auto che passano troppo vicino al loro nido e fanno veramente paura.
Poi nel pomeriggio arriviamo presto al porto per il traghetto di domani quindi un paio d'ore in piscina con varie vasche a temperature crescenti fino a oltre 40 gradi.
Sempre una grande goduria stare nelle vasche all'aperto mentre piove e fa freddo e te sciagattato nell'acqua fumante...

20 giugno 2016

Snaefellsjokull

Ci avviciniamo ai fiordi del nord passando  in questo parco dominato dal vulcano omonimo inattivo da quasi due secoli, speriamo che non si svegli proprio ora!!!
Ps questo è il vulcano di Giulio Verne per il viaggio al centro della terra!
Abbiamo anche un discreto culo: la mattina in macchina con pioggia, arrivati qui ed è spuntato un seppur flebile sole 😀.
Una cosa carina: tra i tanti uccelli visti, carinissimo un bel pulcinone di gabbiano tutto peloso, grigio e sgraziato.