Il Gange ci saluta, scorre tranquillo, non ha coscienza di quello che rappresenta qui.
Il Gange è Varanasi e Varanasi con i ghat è nel nostro ideale dell'india stessa.
Indescrivibile, i sensi si sovrappongono, siamo disorientati, troppo distanti dalle nostre abitudini. La povertà si avverte sempre è una lotta alla sopravvivenza, dalla madre che ti chiede di comprargli il latte in polvere anche se poi lo rivende, alla bimba che non riuscendo a venderti niente, ti dice che se non vende poi la stroncano di botte e poi aggiunge che non potrà comunque scegliere il suo futuro perché è già stata data in sposa.
6 febbraio 2018
Varanasi
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