20 febbraio 2018

INDIA

Dal 15 gennaio al 14 febbraio, questo il tempo trascorso in India.
Abbiamo visitato il Rajasthan partendo da New Delhi poi Mandawa, Bikaner, Jaisalmer, Osian, Jodhpur, Bishnoi village, Mount Abu, Rankapur, Udaipur, Chittorgarh, Kota, Bundi, Ajmer, Pushkar, Jaipur, Fatehpur Sikri, Gwalior, Orchha, Khajuraho, Chitrakoot, Varanasi, Sarnath, Allahabad, Agra, Mathura e ritorno a New Delhi.

Cosa ricordero' dell' India ?

Un miliardo e trecento milioni di indiani, sono tantissimi. 
Le strade delle citta' sono sempre affollate, sempre persone dappertutto. 
Guidare per noi e' impossibilie e anche gli indiani stessi per spostarsi usano macchine con autista: nelle strade e' anarchia pura, sensi unici inesistenti e la voglia di superare, di stare davanti a tutti rasenta la stupidita' (i passaggi a livello ferroviari con TUTTE le corsie occupate da entrambe le parti!!!).

Le caste ancora presenti, gli intoccabili. Un sudicio e una spazzatura dovute al menefreghismo ed alla stupidita' delle caste.

La condizione della donna in India Condizione_della_donna_in_India: aborto precoce, tutti i matrimoni combinati, la dote, vedove, schiave, ecc.. 
Le mucche libere di andare dovunque (autostrade comprese).

I bellissimi palazzi e templi putroppo non tenuti bene, nessuna manutenzione e restauri molte volte discutibili. Inoltre dopo aver visitato l'Iran si salva ben poco.

Il taj mahal.

Varanasi, Gange e i ghat, un mondo a se, l' unico posto dove si respira la spiritualita' che uno si immagina nell' India, ma non troppo: poi anche qui si fa tutto per i soldi.
I tuk tuk, chi vuol vendere qualcosa, chi vuol farti da guida: troppo assillanti, farebbero meglio a stare fermi che venderebbero molto di piu' (e di posti con
venditori assillanti ne ho visti!!!).

La poverta' e i bambini a fare mattoni di cinque o sei anni, la ricchezza dei pochi ed il servilismo diffuso.

Tutto questo e' quello che ricordero' del mese passato.

13 febbraio 2018

Pesce a pranzo

Nei meandri della città vecchia le solite cose: sudicio, motorini impazziti e casino i  genere.
Poi incredibile, qui troviamo il pesce!
Fritto o fritto, di fiume ma comunque un passo avanti.
Nel pomeriggio visitiamo un tempio "niente foto", nuovissimo e pacchiano. Non vi mancheranno le foto!
Ps ottima la metro che ci ha scorrazzato in questi due giorni!

Delhi

Oggi visitiamo un importantissimo tempio Sick.
All'ingresso un ristorante per i poveri sfama a ciclo continuo chi non ha niente, e qui ce ne sono tanti!
Dentro a parte la sala della preghiera, assomiglia più a un circolo, con camere per parlare, giocare, dormire, ecc..
Dopo andiamo al Forte Rosso, grande delusione: molte cose erano tenute malissimo e alcune chiuse per restauri.

12 febbraio 2018

Cena

Slurpy in un ristorant troviamo cucina tibetana!
Minestra di verdure e ravioli al vapore!
Mentre fiori il solito caos di tuk tuk e clacson fissi😕

Delhi

Delhi, secondo giorno, condizionati dal tempo non troppo bello e dal fatto che oggi è lunedì e alcuni monumenti sono chiusi.
Con la metro raggiungiamo i quartieri a sud della città, Qutab Minar è il primo, seguono i giardini Lodi e dopo pranzo la tomba di Humayun, il problema è che sono troppo vicini per metro o tuk tuk e quasi lontani per i piedi. 

Dopo una giornata di ieri in auto oggi usiamo sempre i piedi! 

11 febbraio 2018

Delhi

Lasciamo Agra alla volta di New Delhi, il viaggio passa per il più importante tempio dedicato a a krishna. Niente foto quindi niente foto!
Comunque bellissimo!
Lasciamo dopo tanti giorni l'autista Nandu che ci ha accompagnato per tutto il viaggio, poi ne parlerò.
Ora siamo sempre nello stesso quartiere ma in un altro hotel, migliore e più economico.
Ci rimangono due giorni per visitare la città, questa sera niente cena, il pranzo ci ha ucciso!

10 febbraio 2018

Agra

Qui c'è tutto, la punta di diamante dell'India!
Inutile che  vi dica del taj mahal, del forte rosso o del baby taj mahal! Tutti bellissimi anche se dopo aver visto l'Iran, sono tutti belli ma non favolosi. Oltre a questo la città non offerte niente.


9 febbraio 2018

Per Agra

La giornata passa, la tappa più lunga del viaggio con oltre 490km, velocemente per merito anche dell'ultimo tratto nuovissimo di vera autostrada!
L'India mi scorre nel finestrino e colpa del cullare dell'auto e della notte movimentata con poco sonno, mi addormento per parte del   viaggio!

8 febbraio 2018

Allahabad

Il Gange ed il Yamuna, due fiumi sacri che si incontrano e quindi perché non farci un bel raduno ogni anno, speciale ogni sei e ogni dodici il grande Maha Kumbh Mela!
E quando dici raduno in India parli di milioni di persone!
Praticamente l'accampamento rimane tutto l'anno aperto, poi in quei 44 giorni il caos.

7 febbraio 2018

Fuoco e cena

Dopo aver rivisto la cerimonia del fuoco da posizione migliore ceniamo leggeri.

Passeggiando sul Gange

Giornata senza sole, anche le vacche sono annoiate, i barcaioli desistono solamente dopo 4 no e i venditori di chai masala itineranti  rimangono seduti.
Quindi passeggiamo impunemente per due chilometri fino alla fine dei ghat e ritorno, godendoci le partite a cricket dei ragazzi e gli aquiloni dei piu piccoli.
Foto e chai masala si alternano a slalom tra cacche di vacca.
Quando arriviamo all'altro crematorio mi sorprende un funerale nei momenti finali dove pongono la salma sulla catasta di legna, la testa esce fuori dal sudario e siccome viene fracassato il cranio per permettere la reincarnazione, la scena me la sognerò sicuramente stasera.

Sarnath

A 10 km da Varanasi il luogo dove Budda  parlò a primi discepoli.
Per tutti i buddisti un must, per gli altri un  sacco di ruderi neanche tenuti bene.
Merita invece il museo vicino, dove tutte le cose di valore recuperate sono esposte abbastanza coerentemente.
Una mattina così così dove la cosa più simpatica è un tizio che ci ha preso l'ordine per la colazione e ci ha portato tutto fuorché quello ordinato!

Cerimonia del fuoco

La cerimonia del fuoco qui a Varanasi è uno spettacolo. Dice la Stefania che i bramini scelti sono dei bei fighi, chissà come mai?!
Tutto canti ritmato, movimenti che sono danze e incenso a chili. Tanto fumo e tanto arrosto per la felicità di tutti. Il pubblico bello quanto la cerimonia.

Pire funebri

Con un miliardo e passa di popolazione la cremazione è una ottima idea.
I poveri come sempre possono permettersi solo poca legna e non sempre è sufficiente per un
a completa cremazione!
Scene molto forti e cerimonia molto intima.

6 febbraio 2018

Gita in barca

Un ora in su e in giù ci permette di vedere tutti i ghat con calma.
I lavandai sbattono le coperte degli hotel e altri panni.
Chi compie le ablulizioni mattutine e chi vende chai masala bollente.

Varanasi

Il Gange ci saluta, scorre tranquillo, non ha coscienza di quello che rappresenta qui.
Il Gange è Varanasi e Varanasi con i ghat è nel nostro ideale dell'india stessa.
Indescrivibile, i sensi si sovrappongono, siamo disorientati, troppo distanti dalle nostre abitudini. La povertà si avverte sempre è una lotta alla sopravvivenza, dalla madre che ti chiede di comprargli il latte in polvere anche se poi lo rivende, alla bimba che non riuscendo a venderti niente, ti dice che se non vende poi la stroncano di botte e poi aggiunge che non potrà comunque scegliere il suo futuro perché è già stata data in sposa.

Verso Varanasi

Una giornata in auto per colpa di un trafic jam fatto dai vigili che non capiscono niente! Tre ore fermi sotto il sole! Ho fatto 500 metri e ho fatto notare che la nostra fila non si muove mai, io che parlo un po' sfavato in inglese e lui che non parlava ha fatto la differenza!
Per fortuna Nandu ci ha preparato la colazione fermandosi in un ristorante a caso e pretendendo di cucinare.

4 febbraio 2018

Cena con Dosa

Crep ripiena bona bona

Chitrakoot

Sul fiume, tutto sacro a 1000, ci passiamo il pomeriggio senza problemi.
Le barche addobbate propongono gite ridicole a prezzi folli.
Meglio passeggiare, in tranquillità tra le mucche!

Finale con aarti cerimonia della offerta della luce al fiume. 

Pranzo sulla strada

Giusto un boccone...

Templi di Khajuraho

Nei bellissimi giardini i vari templi dedicati alle varie divinità ma tutti  con sculture tantriche!
Le foto non lasciano dubbi e le figure sono ben conservate !

Cena succolenta

Ceniamo con uno spagnolo e prendiamo un po' di cose da condividere

3 febbraio 2018

La scuola dei poveri

Una chicca veramente!

È stata fatta completamente nuova da una coppia di olandesi, qui tutti i bambini sono poveri e non possono permettersi di studiare ma devono lavorare. 

Cosi le donazioni servono per pagare i pochi materiali didattici e le famiglie. 

30 alunni per 10 classi, maestri volontari. 

Con 30 euro abbiamo pagato un anno ad un bambino! 

Guardate che foto!