Partenza

E proprio vicino all'aeroporto c'è un castello del deserto, ormai circondato da piste per i cargo e radar civili.
Poi lasciamo l'auto a noleggio con tanto bisogno di una bella lavata!

Mar morto

Finalmente ho inzuppato una mano nel mar morto: salato.
Finalmente perchè siamo riusciti a trovare un accesso alla spiaggia non a pagamento!
Altrimenti devi andare nei bagni a pagamento o negli hotel/spa con prezzi assurdi (quasi da forte dei marmi)!
Oggi con più sole l'acqua era bellissima e si vedeva il sale cristallizzato che creava finti coralli.
Comoda la cascata di acqua calda e dolce per levarsi il sale di dosso! Motivo per cui sono tutti qui!

Macheronte e pranzo stupendo

Lungo la strada panoramica che da Madaba porta al mar morto, visitiamo il palazzo di Macheronte. Due colonne e niente di piu, anche se la posizione è superba.
A pranzo ci fermiamo sul complesso panoramico del mar morto, con annesso ristorante libanese!!!😋
Ristorante molto bello con vista praticamente inclusa nel prezzo😁
Tra l'altro si mangia molto bene e libanese che di kebab non ne possiamo più!
Che tra l'altro da noi è più bono!

Gadara

Citta romana ancora in fase di scoperta, con vari scavi aperti.
Molte cose perse perché le pietre sono state  utilizzate per costruire le case. Peccato.
Mancanza totale di cartelli per sapere dove e cosa si vede!!!
L'anfiteatro è bellissimo, non integro ma alcune sezioni hanno le sedute perfette e si comprende come doveva essere!!!

Castelli nel deserto

Ad est di Amman, seguendo la M40 che porta in Iraq, si incontrano alcuni castelli sperduti nel deserto.
Ognuno con una storia diversa anche se tutti nel giro di un centinaio di chilometri.
Sembrano fatti apposta per un turista con una giornata a disposizione 😁
Azraq, cittadina principale nel baricentro dei castelli, con base militare vista la posizione, risulta veramente brutta anche per una città di frontiera!!!

Castello di Ajlun

Visitato giusto perché in una posizione invidiabile e con una vista magnifica, si rivela bello anche dentro. Mi aspettavo un rudere invece ben mantenuto. Chiaramente niente arredi.

Jerash

La seconda città più visitata della Giordania, dopo Petra.
Purtroppo tanto è stato perduto, ma il senso di magnifico è rimasto.
La piazza ovale spacca letteralmente e offusca il resto che da solo varrebbe la visita.

Da Aqaba a Irbid

Pian pianino per quasi 400km, passando per il punto più in basso della terra -400slm! Dove un piccolo museo espone un po' di oggetti trovati nelle vicinanze: bruttino.
Passando accanto al mar morto, ci fermiamo a As-Salt.
All'inizio non riuscivamo a trovare il museo locale, poi lo abbiamo trovato e una volta visitato, ce ne siamo pentiti!
Peccato perché la città con le belle facciate ottomane ed il mercatino stretto nelle viuzze non è brutto.

Mar Rosso

Gita in barca sul mar rosso, barca con fondo trasparente e possibilità di fare un tuffo tra i coralli.
Poi piccola cena light con spiedini di agnello e pollo e verdure.
Chiaramente dei locals nessuno ha fatto il bagno!

Pesce

Qui veramente fresco: gamberoni e calamari che si scioglievano in bocca😋

Aqaba

Giornata di relax dopo il deserto!
Arriviamo in tarda mattinata giusto il tempo per rigirare le valige e mangiare un boccone di stuzzichini salati.
Nel pomeriggio, dopo una doccia, girelliamo per mercati, succhino, dolcetto, proprio Relax!

Deserto di Wadi Rum

Nella Giordania più chiusa (in un intero villaggio non abbiamo visto una donna), il deserto di Wari Rum fa parte del patrimonio dell'unesco.
Mezza giornata è sufficiente per scorrazzare su un 4x4 nel deserto.
Cena tra tedeschi e inglesi e dormita nel campo tendato sotto uno stellato magnifico.

Pesce

E proviamo il pesce, che il kebab viene a noia subito...

Petra 2

Secondo giorno. Affrontiamo il sentiero dei sacrifici con le gambe stanche dei chilometri del giorno precedente. Dopo svariati scalini (sacrifici?!?) un bel panorama. Nel pomeriggio, complice anche un bel sole, ci limitiamo a vrdete le ultime tombe rimaste e tralasciamo di andare a vedete le stesse cose ma dalla cima di un cucuzzolo.

Petra

Non delude, una vera città! Per questo ci vogliono almeno due giorni.
Oggi la parte bassa fino al monastero con 800 scalini. La cosa più brutta è come trattavano i muli costretti a portare grassi turisti americani!

Spiedini di agnello

Cavolo, da leccarsi i baffi! Succulenti, morbidi e con sentori di carbonella!!!

Shobak e Piccola Petra

Lasciamo Dana e lasciamo anche il freddo del 1200 metri, destinazione Petra!
Sulla strada ci fermiamo a visitare il castello di Shobak, praticamente un mucchio di rovine appollaiate su un cucuzzolo assurdo! In pratica un gran panorama😎
Poi piccola Petra, veramente piccola, vabbè era sulla strada!!!

Dana

Siamo in una riserva naturale, l'antico villaggio di Dana era stato quasi completamente abbandonato.
Ora è stato trasformato in albergo diffuso e vive di una seconda rinascita.
Bella l'escursione con il pastore beduino con tanto di thè preparato su un fuocherello.