Sabbioneta, reggia di Colorno e Vignole

Torniamo a Sabbioneta per sfruttare la Mantova Card che comprende anche tre interessanti musei di questa cittadina. Dopo pranzo passiamo per Colorno a visitare la famosa reggia, visita con guida molto brava.
Nella rotta verso casa ci fermiamo a Vignole, che bella!
Il castello di Vignole chicca inaspettata, che a mala pena riusciamo a vedere.

Insomma giornata piena di cose, con incontri piacevoli e il ricordo di ottimi arancine a pranzo!

Mantova

Secondo giorno con visita al museo Te e ad una residenza ottocentesca.
Nel frattempo la città si prepara al gran premio Nuvolari.
Dopo la parte culturale inizia quella del divertimento!
Volevamo fare una lunga ciclabile sulle sponde del mincio, ma un vento diaccio e l'aria a pioggia ci hanno fatto cambiare idea!
E Qundi sono andato a pescare!
Dopo poco le carpe affamate mi avevano stufato da quanto era facile prenderle! Scherzo, mj sono divertito senza ritegno 😁.

Mantova

Compriamo la Mantova Card e per tutta la mattina girellamo nei musei.
Nel pomeriggio gita sul Mincio, molto bella e interessante: guida che ha parlato per tutto il tempo senza annoiare.
Pedalato nella città che erano anni che non andavo in bicicletta,  peccato per le strade a ciottoli...
Comunque qui vanno tutti in bici e si vede dalle ciclabili!

Salone del camper

Siam vicini e ci andiamo! Praticamente il sogno di ogni camperisti!
Uno sproposito di campere e accessori! Si monta su tutti e si fa finta di essere grandi esperti, trovando difetti e mancanze. Un vero spasso!
Dopopranzo finiamo gli accessori e andiamo a Mantova.

Alla caccia del bel tempo

Si prospettano tre giorni di pioggia e decidiamo di lasciare la Croazia.
Ormai sazi di bel mare e pesce non vogliamo certamente il brutto tempo per rovinare i bei momenti. Quindi ripartiamo e tutta in discesa arriviamo a Sabbioneta vicino a Parma e badacaso, che bella coincidenza, che siamo così vicini.....
Domattina si va al salone del camper😁

Zara

Mattinanta a Zara, grande città ma poche cose da vedere. Peccato per il vento freddo che ha rotto non poco.
Moltre interessante e suggestiva la scultura che con le onde è il vento suona delle note.
Il brodino di pesce per pranzo si rivela una squisitezza e sparisce dai piatti con una velocità incredibile.

Primosten e Pacostane

Il primo paesino favoloso: su penisole con sabbia e camminate.
Da cartolina!
Poi ci avviciniamo a Zara e dormiamo a Pacostane che si rivela bello anche questo.
Ci godiamo una bella spiaggia e a grigliata. Fatto pure un bagno anche se l'acqua era diaccia.

Ritorniamo a Omis

Qui nello stesso campeggio, ora più economico perché settembre.
Passiamo il pomeriggio con una bella gita in barca nel canyon vicino.
PRovato a pescare ma i pesci se la tiravano.

Addio lago adorato....

Ebbene si, lascio a malincuore questo camping. Questa mattina ho ripescato una oretta con soddisfazione!

PS
Due bambini di 3/5 anni seguivano ogni mio movimento, così ho preso un ramo e gli ho montato una lenza.
Appena messa in acqua hanno preso un pesce, non vi dico come erano contenti.
I genitori mi hanno ringraziato due ore.

Sul lago

Ametto di aver scelto questo campeggio perché era su un lago pescoso.
Ma dire pescoso è voler bene a sti pesci!
Praticamente peschi anche con le mani, fanno a gara a mangiarti l'amo.

 

Che poi manco so cosa ho preso...

Blagai

Le sorgenti di un fiume con tanto di grotta offrono l'occasione per un posto da WE turistico e paccottiglia.
Peccato perché non è brutto, solamente lo hanno fatto diventare!

Mostar

Me la aspettavo più grande, invece non supera i 100mila abitanti.
Incontriamo uno di quei personaggi borderline che si guadagnano da vivere come guida.
Ci racconta della sua infanzia, della guerra e di come è triste ora, ma comunque vuole stare qui, i figli li ha lasciati a Brescia.
Mostar si racchiude e si racconta in un ponte, che univa due mondi e distrutto per questo. Ora ricostruito ma non come era prima.
Poi ci sono i tuffatori, aspettano 25 euro dai turisti e poi giù. Anche 20 volte al giorno perché qui senza turismo non c'è niente.

Korcula

Con un piccolo motoscafo che fa da traghetto arriviamo a Korcula un paesino su isoletta bellino da morì!
Viuzze storte per non far entrare la bora e alte mura a difesa, ora un posto turistico si ma non troppo.
Purtoppo in due ore hai visto tutto e dopo pranzo torniamo.
Pomeriggio di relax ed io a far finta di pescare con un filo dal molo.

Orebic

Andate a trovare questo paesino con Google mappe.
E' uno splendore, pochi i turisti settembrini che se lo godono.
I ristoratori ormai sazi hanno perso il cattivo e quasi sorridono. (quasi)
La zona è famosa per i vini, tutti molto forti e corposi.
I vigneti bassi per il vento si mescolano alla vegetazione,
ma si vede che il vino rende e sono ben curati.

Cattaro

Entriamo in  Montenegro e ci sbarbiamo quasi un'ora alla frontiera!
Poi le bocche di Cattaro si svelano pian piano che procediamo, ogni curva un nuovo angolo, un nuovo scorcio.

Procediamo fino a Cattaro e i turisti sfidano le leggi della natura e sembrano dovunque.

Dubrovnik

Prendiamo il bus e in pochi minuti riusciamo a sbagliate fermata e ci tocca tornare indietro per 300 mt in salita per poi ridiscendere finalmente e già sudati alle 9 alla città vecchia.
Praticamente una marea di turisti portata da due navi crociere ci nasconde ogni scorcio e scattare una fotografia risulta una impresa!
Peccato che la città è veramente bella e passeggiamo in lungo e in largo.
Si potevano visitare le mura ma un po' per il caldo un po' i 20 euro esagerati anche per la guida, decidiamo di visitare il palazzo del rettore, carino ma roba già vista.

..intanto in Croazia

Allora siamo qui da una settimana e questa Croazia ci piace, mare pulito e ce lo aspettavamo, tanta gente e tanta vita fino a tardi ed anche questo ce lo aspettavamo.
Purtroppo in questo 2017 i prezzi sono rincarati dal 30 al 50% rispetto al 2016!
Dice, si stanno abituando all'euro!!!
E poi, che cavolo di lingua!!! E compratevi un po' di vocali!!!! Nella scatola dello scafandro croato ci sono solo le 5 vocali secche, giusto per gradire!
Poi sempre seri... Non dico falsi come le cameriere americane ma un quarto di sorriso!
Per fortuna se ti serve il padrone della trattoria stai bene e ci scappa un accenno sorriso. 

verso Dubrovnik

Dopo una mattinata a guidare ci fermiamo per un risotto di mare che era per 4!

Poi ci fermiamo  a Osarac per usarla come base per raggiungere Dubrovnik usando il Bus.
Nel frattempo bagnetto.

Omis

Prenotiamo in questo paesino assonnato nel pomeriggio che si rivela invece festoso e pieno di gente nella sera.
Bah un si sa mai che si incontra!