Sulla via del ritorno c fermiamo a la Valletta, abbiamo tutta la giornata e passeggiamo tranquillamente.
Ci consoliamo con il piatto della foto ;-)
Come sempre da ogni viaggio torniamo portandoci via un po' delle usanze, modi di dire, sguardi, sorrisi della gente che incontra ed é per questo che uno alla fine gli piace viaggiare. Non solo i paesaggi o i tramonti, i colori, ma anche i profumi e rumori.
...e invece tagliolino di mare e calamari in umido con il tramonto come contorno il tutto a 32 euro!
Un forte vento raffresca la giornata mentre camminiamo sulla costa frastagliata di Dwejra Bay.
Incredibile il mare interno: un lago che comunica con il mare mediante un tunnel naturale. Il mare mosso rende la vista all'arco Azure Window ancora piú incredibile.
Pranzino circondati da gattini x la gioia della Stefy.
Mattinata di releax a Marsalforn con lunga passeggiata in riva al mare.
Nel pomeriggio, complice il tempo un po' nuvoloso girelliamo per Gozo perdendoci tra lavori in corso e strade strette.
Da ricordare la cattedrale sproporzionata per gli abitanti dell'isola. Tra l'altro ci sono tanti abitanti quanti gatti, cosa che ha reso contenta la STEFY.
Anche se rosso come un peperone non resisto e sfidando ustioni e gonfiori mi inzuppo nella crema solare come una patatina nella maionese e mi tuffo nel mare cristallino.
Bello bello bello.
Il posto x la cronaca è Xlendi.
Traghettiamo e in poco tempo, viste le distanze maltesi, siamo sull'isola di Gozo.
Arriviamo a Victoria città viva, con tanto di cittadella.
Pranziamo in piazza con insalatona proprio come due turisti, mentre una banda di ottoni suona sotto il sole.
Girelliamo nel nord tra le spiagge più famose di Malta. Pranzo leggero e veloce con i soliti pastizzi e ci fermiamo una spiaggia poco conosciuta quasi tutta per noi ma comunque attrezzata con tanto di barretto.
Anche con la protezione 15 tornerò come un bronzo di Riace (per ora sono solo rosso come un peperone!!!).
Bellissima gita in barchetta alla grotta, blu per il tipico riflesso.
Molto carine le barchette colorate nelle strette insenature.
Devo dire che i maltesi sono cari x i musei ma le escursioni sono veramente economiche, ben fatte e senza sorprese.
Pranziamo in un porticciolo pesce pescato dalle barche ormeggiate davanti a noi e cucinato dalle mogli dei pescatori.
Nel pomeriggio relax e bagno non tanto lungo che mi fa freddo.
Per cena non resistiamo: io spaghetti del pescatore e la S ravioli c ricotta.
Perfetto tutto, forse troppo pesce nel mio ma ho resistito!
Tutto pesce, costa poco e è buonissimo. Niente foto neanche dei piatti vuoti.
Comunque la pulizia è scarsa le strade sono una collezione di buchi e strette.
In questo posto irripetibile troviamo un porticciolo fantastico, di quegli che non vorresti mai lasciare e fatti apposta per farci le cartoline.
Girelliamo senza meta x far mattinata e le 13 dove c aspetta la visita all' Hypogeum (bellissimo, googlate).
Sulla strada di ritorno incontriamo gli addobi per la festa di uno dei patroni di un paesino (vedi foto).
Da Rabat arriviamo a Medina a piedi, praticamente attaccate.
Belli i vicoletti ma troppi turisti.
Dopo la doccia facciamo due passi nel quartieri dove dormiamo e ceniamo con i tipici Bragioli involtini di carne ripieni e stracotti nel vino rosso.
Nella foto i resti ;-)
Dopo le scogliere d Dingli, belline ma niente d che, andiamo a Rabat la città + alta di M.
Pranziamo a pastizzi, tipiche sfoglie ripiene di ricotta o piselli. Favolose!
Ne prendiamo due a testa in un 'locale' bruttissimo ma famoso proprio x i p. con tavoli in formica, sgabelli e un paio d uccellini in gabbia che cantano..
Per la cronaca 1.80 euro compreso mezzo litro d minerale.
Riposati ripartiamo questa volta in macchina, una daiazzu schifosa e piccolissima che si fa apprezzare solo quando la parcheggi.
Se la valletta era economica per mangiare nei paesini intorno i prezzi sono imbarazzanti e sono paragonabili ai nostri solo nei bar o ristoranti turistici dei vari porticcioli.
Bellissimi i vicoletto delle tre città, vuote per il primo maggio e tutte nostre.
